Gesù, il Figlio di Dio, si offre come il pane del cielo, si propone come la vera, unica alimentazione fisica, psichica e spirituale dell’uomo, ma l’umanità dubita delle sue parole e scarta la sua offerta come si scarta una cosa odiosa e stupida, e mormora contro di lui.
I poteri forti della terra, gli imperi umani, da secoli e millenni succhiano l’anima e il cervello della gente, lasciandola mezza morta sulla strada a implorare la fine di una vita che non ha mai iniziato a vivere e, nonostante questo, sono accolti dall’umanità come divinità salvatrici.
Gesù il Figlio di Dio si propone, con la propria conoscenza, come il vero medico dell’umanità, la vera medicina che può guarire a tutti i livelli le disarmonie dell’uomo, ma l’umanità deride le sue procedure di vita, ridicolizza la sua divina potenza che tutto salva e sana e mormora contro di lui. Il sistema farmaceutico e terapeutico che si occupa unicamente di colpire il sintomo del disagio, senza cercare di capire la causa del malessere e della malattia, e offre all’uomo costosissime soluzioni di chimica industriale che, quando non uccidono, hanno comunque effetti collaterali anche gravi, è ritenuto degno di ascolto, accettato con fiducia, salvaguardato come un bene sociale, intoccabile come una divinità. Gesù il Figlio di Dio si propone come l’unico che può donare all’umanità tutta la conoscenza e la sapienza utili a realizzare un modo di vivere lussureggiante di benessere vero per tutti gli uomini e per tutto l’uomo, e l’umanità rigetta la sua Parola come un’ideologia malsana e sorpassata, una favola per sciocchi, e mormora contro di lui. Le culture del mondo che addestrano da millenni alla sete di dominio, alla vanità, all’ambizione, all’invidia come fossero beni sacri, supremi, indispensabili, inviolabili, quando in verità decentrano l’uomo, lo scollegano dalla natura e da se stesso, sono ritenute dall’umanità donatrici di vera sapienza, punto di riferimento intellettuale, prolungamenti terrestri della sapienza divina.
Gesù, il Figlio di Dio, si propone come l’unico tesoro della vita, il solo che può donare all’umanità ogni ricchezza e benessere reali, senza chiedere sottomissione, senza creare oppressione, schiavitù, guerra, ed è disprezzato e snobbato dall’umanità, e l’umanità mormora di lui. Il sistema bancario, appoggiato dal sistema politico che, all’ombra dell’idolo di un futuro migliore, si appropria del denaro dei popoli, frutto del lavoro, dei pianti, del sacrificio, del sudore della gente, per possedere tutte le risorse vitali della terra e arricchirsi a dismisura senza muovere un dito, incatenando alla miseria le nazioni e i popoli, è accettato come un sistema doveroso, indispensabile, frutto del progresso e della modernità. È evidente che l’umanità vive un forte momento di confusione. Finché l’uomo mormorerà contro il Signore del cielo, chinerà la testa e la schiena ai signori della terra.