Come bambini - È scritto...

Come bambini

È scritto letteralmente nel testo greco: Amen dico a voi, chiunque non accoglie il regno di Dio come un bambino, non affatto vi entrerà.
Pensare è dell’adulto, vivere è del bambino.
Pensare al passato e al futuro è dell’adulto, vivere il presente è del bambino.
Essere sospettosi è dell’adulto, fidarsi è del bambino.
Gli adulti, finché vivono una realtà, sono sempre in un’altra con la testa, i bambini sono sempre nell’azione che fanno.
Gli adulti, quando parlano, non si sa mai se esprimono veramente quello che pensano, mentre per i bambini non c’è distanza tra ciò che dicono e ciò che pensano.
Gli adulti sanno già sempre tutto, la loro tazza è sempre piena, i bambini sono pronti a imparare, la loro tazza è sempre entusiasticamente da riempire. L’adulto ti studia, il bambino ti salta al collo.
Dio non si farà conoscere e riconoscere dagli adulti, ma dai bambini e dagli uomini che nella loro “adultità” si sforzano con amore di tornare come i bambini.

Vangelo di Marco 10,13-16

In quel tempo, 13 presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14 Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15 In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16 E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.