Ai piedi - È tutto un gettarsi...

Ai piedi

È tutto un gettarsi ai suoi piedi. Uomini e diavoli tutti si gettano ai piedi di Gesù. Tutti in direzione di Gesù. Gli uomini per strappargli via un po’ della sua potenza guaritrice, i demoni perché costretti a un atto di venerazione e di adorazione paradossale, che annuncia al mondo il nome di Gesù, la sua presenza, il suo essere Figlio di Dio. In qualsiasi caso sono tutti costretti a gettarsi in direzione di Gesù. L’uomo che cerca salvezza si getta in direzione di Gesù, il demonio, che non può non riconoscere e adorare comunque la sua divinità, si getta ai piedi di Gesù. L’uomo si getta in direzione di Gesù perché desidera unirsi a Gesù e al suo amore, il demonio si getta ai piedi di Gesù perché vorrebbe con tutto se stesso unirsi a Gesù ma non può più farlo. L’uomo, in questo gettarsi in Gesù, scioglie per amore le catene dell’orgoglio e trova pace, il demonio, nel suo gettarsi ai piedi di Gesù, è costretto a piegare il suo orgoglio e trova solo disperazione, odio, rabbia totale.
Il demonio odia l’uomo che si prostra per amore ai piedi di Gesù, lo odia di un odio supremo e superiore a ogni umana comprensione, perché il demonio sa che non solo ha perso un figlio di Dio, ma anche che lui non riuscirà mai ad attirare a sé un uomo per amore. Quando l’uomo si getta ai piedi di Satana, lo fa solo ed esclusivamente per interesse, per vantaggio, per dominare e possedere, non lo fa mai per amore, non è ontologicamente possibile, perché Satana, rinnegando Dio, ha rinnegato per sempre l’amore e l’amore non appartiene più in nessun modo al suo mondo. Il demonio odia l’uomo perché da una parte non può fare a meno di attirarlo a sé per possederlo e dall’altra gli è insopportabile possedere l’uomo perché sa di poterlo catturare solo con l’inganno, per saziare la sua insanabile sete d’immagine, possesso, dominio, senza mai poter avere da lui però una risposta di amore libero e incondizionato.
In pratica il demonio odia l’uomo perché non può che strumentalizzarlo e lo odia ancor più perché da lui non può che essere strumentalizzato.
Per un misterioso, paradossale incrocio di dimensioni e leggi dominanti divine, il demonio odia molto di più l’uomo quando s’inginocchia davanti a lui, costretto dall’inganno e dall’interesse, che quando, per amore e con libertà, s’inginocchia davanti a Gesù Dio.
È una scelta. La scelta della vita. O inginocchiarsi per amore ai piedi di Gesù per farsi guarire o cadere ai piedi di Satana per servire il proprio interesse e la propria sete di dominio. O inginocchiarsi per amore ai piedi di Gesù nel perdono, nella condivisione, nella comprensione, nella compassione o cadere per interesse ai piedi di Satana, attraverso la vendetta, la rabbia, il rancore, il giudizio dei fratelli, il sopruso, l’ingiustizia. È una scelta, la nostra scelta. Se scegliamo Gesù scegliamo la nostra felicità e la felicità di Dio. Se scegliamo Satana scegliamo la nostra infelicità, e incredibilmente attiriamo su di noi ancora di più l’odio di Satana.

Vangelo di Marco 3,7-12

In quel tempo, 7 Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea 8 e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
9
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. 10 Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
11
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!» 12 Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.